NAS con connessione 10GbE
NAS con connessione 10GbE
Ciao a tutti,
sono un felice possessore una Qnap con 4 dischi (4*8Tb in RAID5)... ma è arrivato il modello di raddoppiare lo spazio storage (8*8Gb WD RED) ma soprattutto velocizzare la connessione del mio PC di casa con la NAS.
Siccome le soluzioni Thunderbird sono troppo troppo costose... opterei per una NAS con connessione di rete 10Gb.
Non ho però ben presente la differenza dei cavi/connettori ( qui: https://www.qnap.com/it-it/business_sol ... one&cid=11 ) e quale NAS devo prendere (ad esempio tra TS-831X, TS-1635, TVS-863+, TS-1685, ecc...).
Siccome mi serve una connessione SOLO al mio PC... vorrei collegare questa nuova NAS direttamente a una scheda di rete interna da prendere per la mia macchina... chi ha competenze/esperienza?
Grazie infinite
Gian
sono un felice possessore una Qnap con 4 dischi (4*8Tb in RAID5)... ma è arrivato il modello di raddoppiare lo spazio storage (8*8Gb WD RED) ma soprattutto velocizzare la connessione del mio PC di casa con la NAS.
Siccome le soluzioni Thunderbird sono troppo troppo costose... opterei per una NAS con connessione di rete 10Gb.
Non ho però ben presente la differenza dei cavi/connettori ( qui: https://www.qnap.com/it-it/business_sol ... one&cid=11 ) e quale NAS devo prendere (ad esempio tra TS-831X, TS-1635, TVS-863+, TS-1685, ecc...).
Siccome mi serve una connessione SOLO al mio PC... vorrei collegare questa nuova NAS direttamente a una scheda di rete interna da prendere per la mia macchina... chi ha competenze/esperienza?
Grazie infinite
Gian
Re: NAS con connessione 10GbE
Mhmm, ma sei sicuro che sia un NAS quello che vuoi?
A prima vista ti sarebbe più consono un apparato di storage esterno thunderbolt (a proposito thunderbird è un ottimo client di posta elettronica non un interfaccia i/o) piuttosto che un NAS. Perché se il NAS lo scolleghi dalla rete e lo usi direttamente con una sola connessione a un singolo PC che senso ha?
Inoltre se ho capito bene pensavi di fare un raid 5 a 8 dischi? Immagino che l'intento sia tenere i tuoi 4, ma oltre a richiedere un NAS ad almeno 8bay che è costoso e a far sembrare la fault tolerance di un disco quasi "a rischio" (spero cmq che tu abbia i regolari backup) mi chiedo che utilità ti possa dare avere un unico volume così grande, perché tutti gli usi più "avanzati" che lo potrebbero richiedere mi fanno pensare più all'implementazione di un server piuttosto che di un NAS.
Che uso ne fai di preciso?
A prima vista ti sarebbe più consono un apparato di storage esterno thunderbolt (a proposito thunderbird è un ottimo client di posta elettronica non un interfaccia i/o) piuttosto che un NAS. Perché se il NAS lo scolleghi dalla rete e lo usi direttamente con una sola connessione a un singolo PC che senso ha?
Inoltre se ho capito bene pensavi di fare un raid 5 a 8 dischi? Immagino che l'intento sia tenere i tuoi 4, ma oltre a richiedere un NAS ad almeno 8bay che è costoso e a far sembrare la fault tolerance di un disco quasi "a rischio" (spero cmq che tu abbia i regolari backup) mi chiedo che utilità ti possa dare avere un unico volume così grande, perché tutti gli usi più "avanzati" che lo potrebbero richiedere mi fanno pensare più all'implementazione di un server piuttosto che di un NAS.
Che uso ne fai di preciso?
Re: NAS con connessione 10GbE
Grazie 1000 della risposta Enrico.
Thunderbolt... chiedo venia...
Praticamente vorrei realizzare il seguente schema "logico"... mi serve una macchina (un PC) con connessione più veloce possibile alla NAS (come ho scritto, ahimè, le QNAP con connessione thunderbolt sono troppo costose quindi devo accontentarmi della connessione a 10Gb) per delle elaborazioni grafiche... e il resto delle macchine della rete connesse alla NAS, attraverso il router in fibra ottica, con una connessione a 1Gb.
Per il discorso RAID 5 hai ragione... ho già 4 HD WD RED da 8Tb e prendendone altri 4 vorrei fare un nuovo RAID 5 con 8 dischi... il backup dell'intero storage lo faccio su dischi esterni USB da 12Tb cad...
Grazie ancora delle preziose info che potrete darmi...
PS: il disegno della NAS indicata è indicativo...
Thunderbolt... chiedo venia...
Praticamente vorrei realizzare il seguente schema "logico"... mi serve una macchina (un PC) con connessione più veloce possibile alla NAS (come ho scritto, ahimè, le QNAP con connessione thunderbolt sono troppo costose quindi devo accontentarmi della connessione a 10Gb) per delle elaborazioni grafiche... e il resto delle macchine della rete connesse alla NAS, attraverso il router in fibra ottica, con una connessione a 1Gb.
Per il discorso RAID 5 hai ragione... ho già 4 HD WD RED da 8Tb e prendendone altri 4 vorrei fare un nuovo RAID 5 con 8 dischi... il backup dell'intero storage lo faccio su dischi esterni USB da 12Tb cad...
Grazie ancora delle preziose info che potrete darmi...
PS: il disegno della NAS indicata è indicativo...
Re: NAS con connessione 10GbE
La velocità che ti può offrire un usb host 3.0 non sarebbe sufficiente?
Lo schema che hai proposto è fattibile e con la funzione Virtual Switch (che dovrebbe funzionare anche sulla scheda 10Gb del nas) puoi anche evitare il cavo 1Gb che collega pc e router, però il condizionale è d'obbligo e ti conviene chiedere a Qnap per sicurezza.
Domanda: il PC è adeguato a gestire tutta la velocità che arriva dalla 10Gb?
Un usb host arriva a 5Gb.... teorici circa 500 MByte al secondo....
Inoltre il R5 su 8 dischi inizia ad essere vicino al limite (una eventuale ricostruzione deve leggere da 7 dischi e, visti l'elevato numero e l'alta capacità, un URE è evento tutt'altro che raro).
Per il tipo di cavo SFP+ non ti cambia niente, uno in fibra va benissimo.
Lo schema che hai proposto è fattibile e con la funzione Virtual Switch (che dovrebbe funzionare anche sulla scheda 10Gb del nas) puoi anche evitare il cavo 1Gb che collega pc e router, però il condizionale è d'obbligo e ti conviene chiedere a Qnap per sicurezza.
Domanda: il PC è adeguato a gestire tutta la velocità che arriva dalla 10Gb?
Un usb host arriva a 5Gb.... teorici circa 500 MByte al secondo....
Inoltre il R5 su 8 dischi inizia ad essere vicino al limite (una eventuale ricostruzione deve leggere da 7 dischi e, visti l'elevato numero e l'alta capacità, un URE è evento tutt'altro che raro).
Per il tipo di cavo SFP+ non ti cambia niente, uno in fibra va benissimo.
TS-453A 8Gb Kingston HyperX Impact CL9 (Seagate ST10000NM0086 + ST10000NE0008 )
Re: NAS con connessione 10GbE
Concordo con quello che ti ha detto FFFAB sostanzialmente. Ma prima di dare dei consigli che magari sono corretti ma che rispondono alla domanda sbagliata Ti consiglio di spendere due parole per farci capire bene le esigenze.
E per questo conviene suddividere in step IMHO.
Prima cosa, come mai hai pensato a un volume unico dell'array? Capisco bene che ti serva più spazio, ma se avessi più volumi cosa ti cambierebbe? Nel senso che ora hai un volume da 12TB giusto? Immagino che non sia tutto occupato da pochi files, ma che tu abbia delle cartelle, se si spostassero dette cartelle in altri volumi, per esempio acquistando un altro NAS e mantenendo il tuo, o acquistandone uno multislot e facendo più di un array (o un solo array e dei dischi singoli, la cosa si può combinare a piacere) tutto ciò inficierebbe il tuo modo di lavorare?
Seconda cosa, parli di elaborazioni grafiche in senso generico, se non è un segreto puoi precisare? O almeno dirci se tutti i dati di lavoro stanno sul NAS e come mai hai fatto questa scelta invece di quella "tipica" di fare le elaborazioni sui dischi interni del pc (sopratutto se hai degli SSD) e poi usare il (o i) NAS come soluzione di storage.
Terzo punto, puoi descrivere un po' meglio la tua rete attuale? Nel senso che nell'immagine vedo un router, ma che connessione ha a internet? La fa lui direttamente? O c'è un modem (o banalmente è un router/modem).
La cosa strana è che non vedo uno switch, quindi o hai pochi client, o hai un router della madonna e fa tutto lui avendo un numero di porte considerevole oppure c'è qualcosa che non capisco.
Se hai anche i dati di marca e modello delle periferiche di rete tanto meglio. (per capire se devi cambiare anche quelle o se ci sono modi furbi per far convivere quello che hai e quello che eventualmente dovrai comprare)
Quarto, la workstation da cui fai le elaborazioni come è configurata? Se hai le indicazioni dell'HW interno possiamo capire bene se ci sono colli di bottiglia o cose da upgradare per risparmiare magari da un altra parte (NAS).
E per questo conviene suddividere in step IMHO.
Prima cosa, come mai hai pensato a un volume unico dell'array? Capisco bene che ti serva più spazio, ma se avessi più volumi cosa ti cambierebbe? Nel senso che ora hai un volume da 12TB giusto? Immagino che non sia tutto occupato da pochi files, ma che tu abbia delle cartelle, se si spostassero dette cartelle in altri volumi, per esempio acquistando un altro NAS e mantenendo il tuo, o acquistandone uno multislot e facendo più di un array (o un solo array e dei dischi singoli, la cosa si può combinare a piacere) tutto ciò inficierebbe il tuo modo di lavorare?
Seconda cosa, parli di elaborazioni grafiche in senso generico, se non è un segreto puoi precisare? O almeno dirci se tutti i dati di lavoro stanno sul NAS e come mai hai fatto questa scelta invece di quella "tipica" di fare le elaborazioni sui dischi interni del pc (sopratutto se hai degli SSD) e poi usare il (o i) NAS come soluzione di storage.
Terzo punto, puoi descrivere un po' meglio la tua rete attuale? Nel senso che nell'immagine vedo un router, ma che connessione ha a internet? La fa lui direttamente? O c'è un modem (o banalmente è un router/modem).
La cosa strana è che non vedo uno switch, quindi o hai pochi client, o hai un router della madonna e fa tutto lui avendo un numero di porte considerevole oppure c'è qualcosa che non capisco.
Se hai anche i dati di marca e modello delle periferiche di rete tanto meglio. (per capire se devi cambiare anche quelle o se ci sono modi furbi per far convivere quello che hai e quello che eventualmente dovrai comprare)
Quarto, la workstation da cui fai le elaborazioni come è configurata? Se hai le indicazioni dell'HW interno possiamo capire bene se ci sono colli di bottiglia o cose da upgradare per risparmiare magari da un altra parte (NAS).
Re: NAS con connessione 10GbE
Per usufruire anche delle prestazioni massime del NAS, oltre che alla configurazione 10Gb, consiglierei il RAID 10, visto che propendi su versioni "a tante baie"!
Così, oltre che alla sicurezza dei dati, hai anche le prestazioni dello striping (RAID 0), che poi se usi dischi SSD vai anche alla grande!
Una curiosità: che ci devi fare?!?!!?
Io faccio anche rendering 3D ed ho un server con 2 Xeon E3 2650, 32 Gb ram DDR4 e due SSD in raid 0 (ovviamente i dati sono sul NAS) e quando faccio copie, spostamenti, salvataggi od aperture di files sul NAS, avendo la Gigabit, vado sempre a 110Mb sec, direi una velocità più che buona...
Così, oltre che alla sicurezza dei dati, hai anche le prestazioni dello striping (RAID 0), che poi se usi dischi SSD vai anche alla grande!
Una curiosità: che ci devi fare?!?!!?
Io faccio anche rendering 3D ed ho un server con 2 Xeon E3 2650, 32 Gb ram DDR4 e due SSD in raid 0 (ovviamente i dati sono sul NAS) e quando faccio copie, spostamenti, salvataggi od aperture di files sul NAS, avendo la Gigabit, vado sempre a 110Mb sec, direi una velocità più che buona...
Mod. area "Mercatino dell'usato elettronico"
TS-210
TS-259 Pro +
TS-253 Pro
PopCornHour A-110 / C-300
_______________________________________________________________________
"Qualunque sia l'entità di un problema, la complessità della sua soluzione è inversamente proporzionale alla disponibilità economica." - da "Memorie di un Mod. Nabbo" - 2012 Ediz. FabioLV
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Re: NAS con connessione 10GbE
Se per questo nemmeno alcun disco fisso, pertanto bisogna prevenire con un Raid anzichè curare dopo.
Ed un RAID adeguato, con i dischi a caldo, ti aiuta e di molto a rendere più sicuri i dati...
I backup ovviamente sono un discorso a parte.
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Re: NAS con connessione 10GbE
? Cosa vuol dire?
Di per se un disco non fa nulla ovviamente. Ma se usi quel disco per metterci il backup hai salvaguardato i dati.
Assolutamente no. Non è quello lo scopo della ridondanza.pertanto bisogna prevenire con un Raid anzichè curare dopo.
Ed un RAID adeguato, con i dischi a caldo, ti aiuta e di molto a rendere più sicuri i dati...
Spero che emerga il fatto che il tono "assolutistico" non sia una critica o un aggressione nei tuoi confronti, è solo per precisare un concetto che secondo me deve emergere come "adamantino" in un forum tecnico.
Non sono un discorso a parte. Sono l'unico modo per salvaguardare i dati, e infatti vanno fatti ANCHE se fai un raid con ridondanza, proprio perché lo scopo del raid è tutt'altro (continuità di servizio).I backup ovviamente sono un discorso a parte.
Se si consiglia un Raid per proteggere i dati si sta semplicemente dando un informazione errata. Su questo punto non ci sono dubbi o non ci possono essere pareri tecnicamente parlando.
Il discrezionale ci può essere in altri settori, dove ci sono più strade possibile per soddisfare un esigenza. Ad esempio se OP decidesse di volere la ridondanza perché ha necessità di massimizzare la continuità di servizio si può discutere se è più consigliabile un raid 1, un raid 5, un raid 6, un raid 10 (o il meno consigliabile "gemello" Raid 0 +1).
Ad esempio tu prima hai consigliato un raid 10, io non lo vedo tanto adeguato ma queste sono cose soggettive, io posso avere la mia opinione ma non è che la tua sia errata (e viceversa). Lo capisco bene perché gli hai dato quel consiglio e conosco le potenzialità del raid 10, io stesso, anni fa, lo avevo nel volume di boot del pc prima che passassi agli ssd.
Re: NAS con connessione 10GbE
Perdonatemi se intervengo, ma state trattando un argomento che mi è sempre stato a cuore.
Il discorso del raid e del backup riguardano due ambiti diversi, che non sempre sono necessariamente disgiunti: il raid è nell'ambito del COSA, il backup lo è del COME.
Nessuno vieta, ad es., di pensare ad un sistema di backup basato su un sistema raid: se ho necessità continuativa del backup medesimo (il COME), prevedo, con i giusti crismi, un sistema (il COSA) che mi garantisca continuità anche nel caso di rotture dischi.
PS: nel discorso non metto la componente "0" che serve solo per aumentare la velocità e, formalmente, non è un raid.
L'errore di fondo è, invece, considerare il NAS come un dispositivo di backup SEMPRE valido solo perchè su di esso è stato implementato un raid: errore tipico di chi si approccia per la prima volta al mondo NAS e raid (e devo dire alimentato un po' superficialmente anche dai produttori di NAS stessi, che mischiano, senza le giuste e doverose distinzioni, i due ambiti di cui sopra):
https://www.qnap.com/it-it/family_apply ... wone&cid=3
leggete la prima riga..... e vi mettete tutti le mani nei capelli..... che il NAS sia la destinazione "IDEALE"..... beh.... ce ne sarebbe da dire, no???.....
Sono personalmente d'accordo sia con Enrico che Fabio: l'ambito del raid PUO' essere d'aiuto per la salvaguardia dei dati così come il raid non è MAI un backup.
Ogni volta che si parla dei due ambiti bisognerebbe sempre fare "le punte alle matite", specificando i dettagli, le limitazioni e le differenze, altrimenti si rischia solo di impuntarsi sulle proprie idee (nella realtà poi molto più convergenti di quanto appaia).
Citando il grande Guzzanti non vorrei che arrivassimo al “dividiamoci anche se la pensiamo tutto sommato allo stesso modo”
Il discorso del raid e del backup riguardano due ambiti diversi, che non sempre sono necessariamente disgiunti: il raid è nell'ambito del COSA, il backup lo è del COME.
Nessuno vieta, ad es., di pensare ad un sistema di backup basato su un sistema raid: se ho necessità continuativa del backup medesimo (il COME), prevedo, con i giusti crismi, un sistema (il COSA) che mi garantisca continuità anche nel caso di rotture dischi.
PS: nel discorso non metto la componente "0" che serve solo per aumentare la velocità e, formalmente, non è un raid.
L'errore di fondo è, invece, considerare il NAS come un dispositivo di backup SEMPRE valido solo perchè su di esso è stato implementato un raid: errore tipico di chi si approccia per la prima volta al mondo NAS e raid (e devo dire alimentato un po' superficialmente anche dai produttori di NAS stessi, che mischiano, senza le giuste e doverose distinzioni, i due ambiti di cui sopra):
https://www.qnap.com/it-it/family_apply ... wone&cid=3
leggete la prima riga..... e vi mettete tutti le mani nei capelli..... che il NAS sia la destinazione "IDEALE"..... beh.... ce ne sarebbe da dire, no???.....
Sono personalmente d'accordo sia con Enrico che Fabio: l'ambito del raid PUO' essere d'aiuto per la salvaguardia dei dati così come il raid non è MAI un backup.
Ogni volta che si parla dei due ambiti bisognerebbe sempre fare "le punte alle matite", specificando i dettagli, le limitazioni e le differenze, altrimenti si rischia solo di impuntarsi sulle proprie idee (nella realtà poi molto più convergenti di quanto appaia).
Citando il grande Guzzanti non vorrei che arrivassimo al “dividiamoci anche se la pensiamo tutto sommato allo stesso modo”
Ultima modifica di FFFAB il 06 feb 2018, 14:55, modificato 1 volta in totale.
TS-453A 8Gb Kingston HyperX Impact CL9 (Seagate ST10000NM0086 + ST10000NE0008 )
Re: NAS con connessione 10GbE
Mi piace questa visione molto onirica di FFFAB sull'ambito del "cosa" e del "come". Non la avevo mai pensata seguendo questo schema di pensiero, anche perché come dici giustamente i due ambiti non sono necessariamente disgiunti e non riuscivo a cogliere questo tipo di punto di vista per descrivere la cosa. Grazie, effettivamente ho conosciuto qualcosa di utile! :)
Solo quando dici che l'ambito raid può essere d'aiuto per la salvaguardia dei dati mi sento di ribadire: è vero se ragioniamo in termini stocastici, per "colpa" (o meglio per merito") di un effetto collaterale della ridondanza.
Ma la statistica lascia il tempo che trova quando si parla soggettivamente. Se io ho un bene che nel 99% dei casi non mi si guasterà e purtroppo mi si guasta, per me si verifica un danno del 100%, non dell'1%... Sono stato sfortunato ok, ma il danno è enorme.
Siccome indubbiamente la rottura di un disco è una delle cause percentualmente più rilevanti della perdita di dati (sempre stocasticamente parlando), è indubbio che "risolverla" ci da una mano a diminuire la probabilità globale che i nostri dati "vadano a donnine". :) Avevo però visto uno studio di sysinternal che metteva in risalto quanto, tra le cause di perdita dati, l'errore umano sia probabilmente molto sottostimato (perché raramente viene "denunciato") e che superi percentualmente anche il crash dei dischi, ma non ho la più pallida idea di dove andarlo a ripescare. ;)
Ma diciamo che tra tutte le perdite di dati la rottura di un disco incida per un 40% (ma anche fosse il 50 o il 60 o il 70 non cambierebbe nulla). Ora domandiamoci, ci sentiamo tutelati se "risolviamo" questo problema?
Rimane sempre il 60-50-40-30% di probabilità di perderli.
Purtroppo i nostri dati non "si pesano", non si ha la percezione di quanto essi siano importanti sino a che... non li perdiamo.
E' vero che non esiste una strategia che ci tuteli al 100%, un asteroide potrebbe colpire la terra e spazzare via la razza umana tanto per fare un iperbole. Ma un conto è una probabilità di disastro dello 0,0xxxx un conto è il 60% o il 40 o anche il 20%.
Senza contare il versioning. Quante volte avere una versione di un determinato file presa da uno snapshot ci salva dal dover passare ore di lavoro a recuperare una situazione pregressa?
Non è che il raid non serva a nulla, tutt'altro. Ha solo uno scopo diverso dalla salvaguardia dati, cercare di surrogarlo e sfruttare il suo effetto collaterale (non è come nei bugiardini dei medicinali, qua l'effetto collaterale è positivo) credendo che ciò ci "protegga" è un errore colossale.
Sugli altri aspetti poi ci sono, ed è giusto che ci siano opinioni soggettive. Che possono divergere a seconda della sensibilità del tecnico che le implementa, ad esempio tu parlavi della possibilità di fare un raid sui volumi di backup. Assolutamente ragionevole! Anche se è una strada che io probabilmente non sceglierei. Con le medesime risorse io farei un backup "dispari", più frequente e alternando gli snapshot su due dischi singoli (ma non posso dire che sia sbagliata, ha dei vantaggi e degli svantaggi e in certi campi probabilmente sarebbe davvero più utile la soluzione col raid).
Solo quando dici che l'ambito raid può essere d'aiuto per la salvaguardia dei dati mi sento di ribadire: è vero se ragioniamo in termini stocastici, per "colpa" (o meglio per merito") di un effetto collaterale della ridondanza.
Ma la statistica lascia il tempo che trova quando si parla soggettivamente. Se io ho un bene che nel 99% dei casi non mi si guasterà e purtroppo mi si guasta, per me si verifica un danno del 100%, non dell'1%... Sono stato sfortunato ok, ma il danno è enorme.
Siccome indubbiamente la rottura di un disco è una delle cause percentualmente più rilevanti della perdita di dati (sempre stocasticamente parlando), è indubbio che "risolverla" ci da una mano a diminuire la probabilità globale che i nostri dati "vadano a donnine". :) Avevo però visto uno studio di sysinternal che metteva in risalto quanto, tra le cause di perdita dati, l'errore umano sia probabilmente molto sottostimato (perché raramente viene "denunciato") e che superi percentualmente anche il crash dei dischi, ma non ho la più pallida idea di dove andarlo a ripescare. ;)
Ma diciamo che tra tutte le perdite di dati la rottura di un disco incida per un 40% (ma anche fosse il 50 o il 60 o il 70 non cambierebbe nulla). Ora domandiamoci, ci sentiamo tutelati se "risolviamo" questo problema?
Rimane sempre il 60-50-40-30% di probabilità di perderli.
Purtroppo i nostri dati non "si pesano", non si ha la percezione di quanto essi siano importanti sino a che... non li perdiamo.
E' vero che non esiste una strategia che ci tuteli al 100%, un asteroide potrebbe colpire la terra e spazzare via la razza umana tanto per fare un iperbole. Ma un conto è una probabilità di disastro dello 0,0xxxx un conto è il 60% o il 40 o anche il 20%.
Senza contare il versioning. Quante volte avere una versione di un determinato file presa da uno snapshot ci salva dal dover passare ore di lavoro a recuperare una situazione pregressa?
Non è che il raid non serva a nulla, tutt'altro. Ha solo uno scopo diverso dalla salvaguardia dati, cercare di surrogarlo e sfruttare il suo effetto collaterale (non è come nei bugiardini dei medicinali, qua l'effetto collaterale è positivo) credendo che ciò ci "protegga" è un errore colossale.
Sugli altri aspetti poi ci sono, ed è giusto che ci siano opinioni soggettive. Che possono divergere a seconda della sensibilità del tecnico che le implementa, ad esempio tu parlavi della possibilità di fare un raid sui volumi di backup. Assolutamente ragionevole! Anche se è una strada che io probabilmente non sceglierei. Con le medesime risorse io farei un backup "dispari", più frequente e alternando gli snapshot su due dischi singoli (ma non posso dire che sia sbagliata, ha dei vantaggi e degli svantaggi e in certi campi probabilmente sarebbe davvero più utile la soluzione col raid).
Re: NAS con connessione 10GbE
Tutto condivisibile.
Quando ho scritto che il raid può aiutare la salvaguardia dei dati, intendo che in alcune circostanze posso sfruttare la ridondanza per rendere più solido e migliore il COME di cui sopra.
Es. banale: se implemento un backup di dati di un nas su disco usb singolo o su un rack raid, il COME non cambia, ma cambia il fatto che, complessivamente, ho un sistema nas+backup migliore (in seguito a possibili rotture ho meno probabilità di perdere dati), e quindi quella percentuale che hai scritto sopra scende "grazie" (o per colpa, vedi tu.... ) del raid.
Che poi, isolatamente, il raid non sia MAI un backup è banalmente vero: ma lo è, a mio avviso, perché sono ambiti diversi (una mela non è mai una torta, sebbene esista la torta di mele) e non tanto per l'uso che posso/devo fare dell'uno e dell'altro.
Quando ho scritto che il raid può aiutare la salvaguardia dei dati, intendo che in alcune circostanze posso sfruttare la ridondanza per rendere più solido e migliore il COME di cui sopra.
Es. banale: se implemento un backup di dati di un nas su disco usb singolo o su un rack raid, il COME non cambia, ma cambia il fatto che, complessivamente, ho un sistema nas+backup migliore (in seguito a possibili rotture ho meno probabilità di perdere dati), e quindi quella percentuale che hai scritto sopra scende "grazie" (o per colpa, vedi tu.... ) del raid.
Che poi, isolatamente, il raid non sia MAI un backup è banalmente vero: ma lo è, a mio avviso, perché sono ambiti diversi (una mela non è mai una torta, sebbene esista la torta di mele) e non tanto per l'uso che posso/devo fare dell'uno e dell'altro.
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Re: NAS con connessione 10GbE
Umhhh
Volume di backup in raid? Diciamo raid 1, 2 dischi (minimo)
Volume di backup non in raid? 1 disco
Beh non si possono confrontare così IMHO. Se no il risultato è lapalissiano.
Come accennavo sopra, puoi però confrontare un sistema a 2 dischi con uno ad altrettanti dischi, uno col raid e uno no. Nel qualcaso per incrementare la percentuale di protezione degli stessi è più efficace avere un unico volume in Raid oppure avere due volumi separati in cui alterno i backup (e raddoppio la frequenza degli snapshot)?
E' ovvio che basta avere un sistema di backup "qualsiasi" per avere già un ottima protezione per il 99% delle utenze, ma se si vuole andare a "lavorare sui decimali" la soluzione senza raid "vince sempre" a parità di risorse disco.
Quello che la soluzione "solo backup" non da è la continuità di servizio, quello è campo delle ridondanze (e non ci sono solo quelle sui dischi, esistono sistemi in cui va ridondato praticamente tutto, sino alla costruzione di sistemi di clustering fail over).
Volume di backup in raid? Diciamo raid 1, 2 dischi (minimo)
Volume di backup non in raid? 1 disco
Beh non si possono confrontare così IMHO. Se no il risultato è lapalissiano.
Come accennavo sopra, puoi però confrontare un sistema a 2 dischi con uno ad altrettanti dischi, uno col raid e uno no. Nel qualcaso per incrementare la percentuale di protezione degli stessi è più efficace avere un unico volume in Raid oppure avere due volumi separati in cui alterno i backup (e raddoppio la frequenza degli snapshot)?
E' ovvio che basta avere un sistema di backup "qualsiasi" per avere già un ottima protezione per il 99% delle utenze, ma se si vuole andare a "lavorare sui decimali" la soluzione senza raid "vince sempre" a parità di risorse disco.
Quello che la soluzione "solo backup" non da è la continuità di servizio, quello è campo delle ridondanze (e non ci sono solo quelle sui dischi, esistono sistemi in cui va ridondato praticamente tutto, sino alla costruzione di sistemi di clustering fail over).
Re: NAS con connessione 10GbE
Non cambiare discorso, però: tu stai cambiando il COME per adattarti al COSA.
Il discorso di partenza era che la ridondanza non aumenta la sicurezza: ci sono casi in cui la continuità d'esercizio converge nell'aumentare la sicurezza complessiva.
Il discorso di partenza era che la ridondanza non aumenta la sicurezza: ci sono casi in cui la continuità d'esercizio converge nell'aumentare la sicurezza complessiva.
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Re: NAS con connessione 10GbE
Beh non ho mai detto che non la aumenti, ho detto che non è il suo scopo, e che al contempo è un "aumento" assolutamente non sufficiente.
Detto questo, nell'esempio più banale del mondo (1PC e NAS con funzioni di backup e multimedia) se proprio uno vuole la ridondanza gliela consiglierei più nel volume di boot del pc che non nello storage.
Re: NAS con connessione 10GbE
Constato che il trollagio continua anche qui sempre dallo stesso TROLL credo che si faccia prima ad assecondarlo
26 messaggi inutili praticamente
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