Ciao a tutti,
sono diventato da poco possessore di un TS-1079 Pro che mi è stato regalato da un amico.
Vorrei capire quale potrebbe essere la configurazione migliore a uso casalingo.
Ho un totale di 10 HDD da 3TB ognuno e vorrei gestirli nel seguente modo.
Vorrei usare almeno 6TB per foto delle vacanze documenti ecc... (per me sono i dati più importanti ma vi accedo di rado giusto per il momento dell'archiviazione).
Gli altri TB mi serviranno per archiviare film musica e altro.
Non so come lavora lo standby degli HDD del QNAP quindi vi chiederei un'opinione al riguardo per limitare i consumi e accessi inutili.
Pensavo di usare 4 HDD in RAID1 per i docucumenti (se ho capito il concetto pensavo di mettere tutto in un pool in modo da vedere un unico volume da 6TB)
Poi 5 HDD in RAID 5 per i film (questi in un altro pool).
1 HDD dove aMule o altro programma va a scaricare (oppure mettere un HDD esterno).
Mi aspetterei di avere sempre attivo un solo HDD (quello dove aMule va a scaricare) mentre gli altri dovrebbero attivarsi unicamente quando effettuo l'accesso per l'archiviazione.
Secondo voi hai senso il mio ragionamento sullo stand-by "parziale"? Oppure gli HDD rimangono sempre tutti attivi fino a quando uno di questi continua ad essere usato?
Ho cercato di spiegare nel modo più chiaro possibile e spero che qualcuno mi sappia dare una mano.
Configurazione e consumi
Re: Configurazione e consumi
Ciao,
i dischi vanno tutti in standby o nessuno, non esiste (almeno finora) lo stadby parziale.
Nella tua situazione, a mio parere, non ha senso tutta quella divisione che vuoi fare: la suddivisione la fai a livello di cartelle condivise e utenti, al massimo implementando un paio di pool che abbiano caratteristiche diverse, altrimenti non serve neppure quello. In ambito casalingo (mica sei la NASA....) basta e avanza: andare a complicare (o cmq rendere complesso) un sistema che di base può essere semplice non ha assolutamente senso (sempre secondo me).
Io farei un raid6 (la CPU te lo permette senza rallentamenti) con tanti dischi quanto ti serve nell'immediato (con un po' di margine, ovviamente), per poi incrementare un disco alla volta (visto che li hai già) quando sarà il caso.
E, suggerimento, visto che hai avuto il c+lo di ricevere siffatto regalo, investi 200 euro e compra un 231 (disco o dischi usi quelli che hai) per il download 24h.
Il "bestione" verrà lasciato praticamente sempre in stanby (tutto fermo, dischi e ventole) e, nel medio periodo, i risparmi in bolletta ti ripagano il 231...
Io farei così.
i dischi vanno tutti in standby o nessuno, non esiste (almeno finora) lo stadby parziale.
Nella tua situazione, a mio parere, non ha senso tutta quella divisione che vuoi fare: la suddivisione la fai a livello di cartelle condivise e utenti, al massimo implementando un paio di pool che abbiano caratteristiche diverse, altrimenti non serve neppure quello. In ambito casalingo (mica sei la NASA....) basta e avanza: andare a complicare (o cmq rendere complesso) un sistema che di base può essere semplice non ha assolutamente senso (sempre secondo me).
Io farei un raid6 (la CPU te lo permette senza rallentamenti) con tanti dischi quanto ti serve nell'immediato (con un po' di margine, ovviamente), per poi incrementare un disco alla volta (visto che li hai già) quando sarà il caso.
E, suggerimento, visto che hai avuto il c+lo di ricevere siffatto regalo, investi 200 euro e compra un 231 (disco o dischi usi quelli che hai) per il download 24h.
Il "bestione" verrà lasciato praticamente sempre in stanby (tutto fermo, dischi e ventole) e, nel medio periodo, i risparmi in bolletta ti ripagano il 231...

Io farei così.


Re: Configurazione e consumi
Grazie mille.
La tua mi sembra un'ottima soluzione.
In questo modo abbatto i consumi e il sistema dovrebbe essere maggiormente affidabile dal momento che non terrò sempre gli HDD sotto sforzo.
La tua mi sembra un'ottima soluzione.
In questo modo abbatto i consumi e il sistema dovrebbe essere maggiormente affidabile dal momento che non terrò sempre gli HDD sotto sforzo.
Re: Configurazione e consumi
Faccio solo un piccolo appunto alla tua ultima considerazione: vero che tenendo i dischi fermi, allunghi il tempo di vita del sistema (per il semplice fatto che spalmi il tempo medio di vita dell'HDD su un periodo più lungo).
Ma devi anche tenere conto che il riavvio dell'HDD (parlo per il singolo disco) è una fase di "forte" stress per le meccaniche e le elettroniche, che potrebbe valere giorni/settimane di utilizzo continuo: se ne è parlato e se ne parlerà ancora, ma i cicli start/stop diminuiscono il tempo di vita medio dei dischi. Tutto va proporzionato a quanti saranno tali cicli in un periodo di riferimento: se "il gioco vale la candela", cioè se il risparmio energetico vale un tempo di vita medio inferiore del singolo disco, che però coincide con un tempo di vita totale del sistema maggiore, allora la soluzione dello standby prolungato ha senso (e nel tuo caso lo ha, secondo me).
Il concetto di "sforzo" che esprimi è piuttosto labile nell'ambito degli HDD: non si "sforzano", semplicementi li stai usando...

Senza considerare poi l'altro stress, cioè quello dell'alimentatore del Qnap che deve fornire corrente di spunto (massimo assorbimento) più volte rispetto ad un uso più continuativo.
Se uno fosse in grado di parametrizzare tutto (io non lo sono), probabilmente troverebbe conclusioni paradossali, tipo (è solo un esempio) che anche nel tuo caso il rapporto prezzo/durata è a favore del sempre ON...
Ma devi anche tenere conto che il riavvio dell'HDD (parlo per il singolo disco) è una fase di "forte" stress per le meccaniche e le elettroniche, che potrebbe valere giorni/settimane di utilizzo continuo: se ne è parlato e se ne parlerà ancora, ma i cicli start/stop diminuiscono il tempo di vita medio dei dischi. Tutto va proporzionato a quanti saranno tali cicli in un periodo di riferimento: se "il gioco vale la candela", cioè se il risparmio energetico vale un tempo di vita medio inferiore del singolo disco, che però coincide con un tempo di vita totale del sistema maggiore, allora la soluzione dello standby prolungato ha senso (e nel tuo caso lo ha, secondo me).
Il concetto di "sforzo" che esprimi è piuttosto labile nell'ambito degli HDD: non si "sforzano", semplicementi li stai usando...


Senza considerare poi l'altro stress, cioè quello dell'alimentatore del Qnap che deve fornire corrente di spunto (massimo assorbimento) più volte rispetto ad un uso più continuativo.
Se uno fosse in grado di parametrizzare tutto (io non lo sono), probabilmente troverebbe conclusioni paradossali, tipo (è solo un esempio) che anche nel tuo caso il rapporto prezzo/durata è a favore del sempre ON...


