Prego.
Direi quasi tutto corretto, solo un paio di sottolineature.
PS: Ora cambio lettere utente rispetto al mio esempio di prima, ma il senso chiaramente non cambia.
Ho capito benissimo l'uso che ne vuoi fare e le condivise per l'accesso condiviso è troppo banale: usa QSync Client sui 2 computer (o anche di più), impostando in uno utente A e l'altro utente B (così dai log del NAS sai "chi ha fatto cosa"). Lato NAS installa QSync Central che si occupa di gestire il tutto.
La sincronia è il modo migliore di lavorare: entrambi i PC hanno (parlo in generale) gli stessi file SEMPRE identici, apribili in locale (quindi sempre operativi anche se il nas non c'è). C'è gestione delle versioni (cosa non possibile direttamente in smb) e il cestino per ogni necessità. In situazioni di scarso uso, o per protezione ulteriore, la sincronia si può disattivare/attivare con un click ed è immediata (a differenza dell'accesso alle condivise via smb). Hai solo benefici seguendo questa strada!!!
TUTTA LA GESTIONE DELLA CONDIVISIONE DEI FILE IO LA GESTIREI CON QSYNC.
https://www.qnap.com/solution/smb-solution-qsync/it-it/
Poi, se serve, crei 2 ulteriori utenti C e D (uno per te, uno per il collaboratore) che servono per l'accesso SMB al NAS nel caso occorra (eventualmente su cartelle diverse o, in parte, uguali.... vedi tu), e possono essere usati anche per l'accesso web in locale e remoto. Due utenti distinti anche per il solito "chi fa cosa" registrato nei log. Questi NON accedono alle cartelle QSync.
Per il discorso backup, ok quello interno NAS --- NAS sul secondo HDD usando un ulteriore utente che fa solo quello: le cartelle sul disco da 1Tb possono essere nascoste, così sotto l'icona Rete di Windows non le vedi.
Per quanto riguarda l'eventuale backup PC --- NAS (lo sottolineo.... EVENTUALE.... ) non è che te lo suggerisco, ma nel caso devi/vuoi farlo, usa un altro utente ancora (uno per ogni PC) che si occupi di questo via FTP (io farei così perlomeno). Cobian resta il mio punto di riferimento, ma qualunque software che si occupi di backup prevede il protocollo FTP.
Riassumo:
--Utenti--
PC1:
A ---> QSync
C ---> SMB e accesso web (meglio con la doppia protezione d'accesso)
E ---> Backup PC1 su NAS via FTP
PC2:
B ---> QSync
D ---> SMB e accesso web (meglio con la doppia protezione d'accesso)
F ---> Backup PC2 su NAS via FTP
G ---> Backup NAS----NAS e non fa altro
admin governa tutto dall'interfaccia web e non fa altro: NON ha accesso alle cartelle di backup in ogni caso.
PS: In merito all'inaccessibilità del NAS (motivo per il quale ti suggerisco QSync per avere i files locali) non è solo questione di rotture (non escludibili a priori, ma effettivamente rare), ma di tutta una serie di mancati accessi "hardware" (rottura HDD, schede di rete dei pc, switch, router, cavi ecc ecc) e/o "software" (casini di impostazioni del protocollo smb, QTS del NAS che va a puttane, QTS che non va a puttane ma che non ti permette l'accesso al protocollo SMB per cause da determinare, blocco IP del NAS per vostri errori ecc ecc). Avere i files in locale ed in genere aggiornati, è una grande tranquillità in termini operativi/lavorativi.
PS: Visto che ne farai un uso lavorativo di primaria importanza, NAS sotto UPS è d'obbligo (UPS compatibile così spegne bene il NAS in caso di blackout, e, te lo consiglio, dotato di AVR per "pulire" la 220v che arriva all'alimentatore del NAS) e da valutare prima o poi (meglio prima che poi) il passaggio ad un raid1 del disco da 6Tb per avere continuità operativa nel caso questo ti lascia a piedi, con perdita dei dati (ma sono cmq sul pc... e nei backup) e, ancora di più, con perdita di una mezza giornata per ripristinare il NAS funzionante come prima della rottura.
Ti do tutti questi suggerimenti perchè spesso non si pensa ad eventualità che, soprattutto in ambito lavorativo, ti tengono bloccato il tuo lavoro, con tutte le conseguenze che puoi immaginare: un disco da 6Tb cosa costa??? 150 euro??? Quanto costa il tuo NON lavoro (perchè non te lo paga nessuno) perso a ripristinare il funzionamento del NAS??? E ricorda che sarebbe a piedi (o quasi) anche il tuo collaboratore...
Partire con un sistema complessivamente ben strutturato, ricco ma non sovradimensionato, facilmente espandibile (in tutto) e quanto più sicuro possibile, ti facilita la vita e, alla lunga, si ripaga totalmente, guadagnadone anche in salute mentale, evitandoti cioè gli smadonnamenti e le fanculizzazioni rivolte a questo o quel soggetto/oggetto del sistema medesimo.
La bellezza di un NAS in ambito lavorativo dovrebbe essere quella di dimenticarsi di averlo: dopo il doveroso periodo iniziale di impostazione e rodaggio, deve "scomparire" dalla nostra mente, e l'unica cosa che deve restare sono i servizi che lo stesso ti fornisce, senza "se" se senza "ma".
Se c'è qualcosa che non ti è chiaro, spara pure: ho fatto 30, faccio 31
