NAS per studio medico

Cercate in questo forum potrete trovare consigli, idee e suggerimenti per acquistare un prodotto QNAP. Se proprio avete una richiesta specifica a cui non trovate risposta, aprite pure un nuovo argomento.
Mi raccomando la chiarezza e la sintesi nell'esposizione.
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gacchan
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NAS per studio medico

Messaggio da gacchan »

Salve, sono alla ricerca di consigli sul mio primo NAS.
Sostanzialmente mi servirebbe una soluzione che mi permetta di archiviare alcuni file anche molto pesanti (tac del peso di 1 giga più o meno) che possa conservare sul nas e non sull'hd del computer e che possa raggiungere anche da altri computer non a studio ma a casa. Seconda esigenza è che questi dati siano al sicuro con un sistema di backup sul nas ma ho le idee confuse.
Quale modello acquistare (tendenzialmente non c'è budget prefissato basta che sia affidabile)?
Che raid utilizzare con quanti dischi e quali?
E' possibile che questi dati a cui accedere siano in cartelle del nas con password in modo che un eventuale terzo che apre un pc di studio non possa aprirlo?
Grazie in anticipo a quanti vorranno darmi una mano
FFFAB
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Re: NAS per studio medico

Messaggio da FFFAB »

Ciao,
tutto quello che chiedi si fa con qualunque NAS.
Mi focalizzerei su qualcosa di medio livello e partirei con un raid 1: i dischi da scegliere saranno specifici per NAS (WD Red o Seagate serie VN/Ironwolf), di una capacità proporzionale alla mole di dati (direi che, se il budget non è un problema, non andrei sotto ai 4/6Tb cad). Punterei anche alla garanzia degli stessi: quindi valutare anche i WD Red Pro e i Seagate Ironwolf Pro (serie NE) entrambi con 5 anni di garanzia (gli altri solo 3).
Una buona parte del denaro la dedicherei al sistema di backup (pensato e personalizzato in base alle esigenze specifiche): difficile qui darti un consiglio, ci sono tanti aspetti da considerare.
Per la gestione degli accessi, la protezione da password è il minimo, ma anche qui di cose da dire ce ne sarebbero parecchie...
Vi sconsiglio di prendere NAS con alimentatore integrato: per la continuità lavorativa, meglio, molto meglio, uno che abbia l'alimentatore esterno, più economico, comodamente reperibile (ne potreste acquistare uno non originale da tenere come scorta per pochi euro) e, soprattutto, facilmente sostituibile da chiunque (a differenza di quelli interni).

Giusto per fissare qualche punto:
NAS TS-431X2 + 2 WD Red Pro da 6Tb in raid1 + sistema di backup

PS: Non è il posto giusto per parlarne.... : Chessygrin : ... ma non scartate l'idea di prendere la marca concorrente (quella che inizia per "S" e finisce per "ynology" : Lol : ), più facile da configurare.
: Walkman : TS-453A 8Gb Kingston HyperX Impact CL9 (Seagate ST10000NM0086 + ST10000NE0008 : Thumbup : )
gacchan
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Re: NAS per studio medico

Messaggio da gacchan »

Moltissime grazie per la risposta.
Ma quindi non è consigliabile un 4 dischi come il 453b?
Avevo capito che era meglio il raid5 con almeno 3 dischi in termini di sicurezza e backup.
Quello che non ho compreso é la questione Backup: il nas non fa anche questo? Cioè i dati che vengono salvati essendo replicati sugli altri dischi non è come se venissero backupati (quindi eliminando il rischio di un disco esperto che se si brucia perdi tutto)? C’è bisogno di un sistema esterno (quale)?
E nel caso della concorrente visto che non ho budget il vantaggio é software migliore a patto di prezzo più alto?
Perché non mi spiacerebbe anche controllarci anche le telecamere di rete.
Scusa le tantissime domande ma più leggo il forum più sono confuso 😂
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PiaNi
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Re: NAS per studio medico

Messaggio da PiaNi »

Il backup significa avere una copia in un luogo discretamente lontano.
Il nas con raid 1 ha due dischi copiati, ma ha anche molte parti elettroniche in comune, immagina uno sbalzo serio di tensione, ti partono tutti e due i dischi contemporaneamente.
Facendo gli scongiuri immagina un incendio o un furto.... con il raid 1 si fa ben poco.

C'è la possibilità di fare il backup su disco esterno USB, io per un utilizzo del genere consiglio un nas a due dischi ed un altro ad un disco in un altro luogo, adesso con adsl e fibra si possono fare ottime cose.
Gigabyte B550M Aorus Pro-P | Ryzen 5700x + Scythe Fuma 2 | nVidia RTX 3060 12GB | NVMe WDBlack 500GB + WD120EFAX
TS 473A: 3×WD60EFRX Raid5
TS 131K: SGT EXOS 16TB
Synology 920+: 3×WD84PURZ Raid5
Synology 1520+: 4×WD4003FRYZ Raid5
FFFAB
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Re: NAS per studio medico

Messaggio da FFFAB »

gacchan ha scritto: 29 ott 2018, 11:31 Moltissime grazie per la risposta.
Prego
gacchan ha scritto: 29 ott 2018, 11:31 Ma quindi non è consigliabile un 4 dischi come il 453b?
Avevo capito che era meglio il raid5 con almeno 3 dischi in termini di sicurezza e backup.
No, non c'entra niente. La tolleranza al guasto è la medesima: 1 disco sia per raid1 che per raid5. Il raid 5 ha il vantaggio di "perdere" lo spazio di un disco, il raid1 (se fosse possibile farlo su 3 o più dischi usando i nostri NAS) ti fa "perdere" lo spazio di N-1 dischi. Tutto questo sempre supponendo che i dischi siano di pari capacità; poi c'è da considerare i tempi di rebuild dell'array, il concetto di parità del raid5, le velocità di lettura e scrittura ecc ecc.... storia lunga lunga.... leggi qui:

https://it.wikipedia.org/wiki/RAID

Puoi anche iniziare con un raid5, ma sono soldi buttati: mettili, quei soldi, nel sistema di backup.
PS: Passare dal raid 1 ad un raid 5 sarà sempre possibile in futuro, e senza l'obbligo di reinizializzare il NAS.
gacchan ha scritto: 29 ott 2018, 11:31 Quello che non ho compreso é la questione Backup...
Ho introdotto il concetto di backup perché ho interpretato le tue parole "una soluzione che mi permetta di archiviare" come se voleste creare un archivio: i files spariscono dai PC/Servers in rete e vanno a finire da qualche parte (e solo lì). Il NAS, per come l'ho interpretato io dalle tue parole, è il deposito: bene, il deposito come dice bene PiaNi non è "sicuro" solo per il fatto di fare un raid (1 o 5 che sia). Vanno considerati tantissimi aspetti per avere la non-perdita dei dati e, se proprio vogliamo dirla tutta, la rottura di un disco non è nemmeno il più importante (resta un fatto raro, possibile, ma cmq raro). Molto più probabile, per dirne una, la cancellazione involontaria di un operatore.
Se i file restano anche sui PC in rete, la questione cambia: come vedi le casistiche sono tante ed è difficile capire, nelle tue 10 righe del post, quello che realmente chiedi e quello che realmente ti serve. Più entri nel dettaglio, più verrai aiutato.
Nel tuo caso (che poi è il caso di tante realtà lavorative) non è tanto un problema di COSA mi compro, ma di COME lo uso... : Eeek :
: Walkman : TS-453A 8Gb Kingston HyperX Impact CL9 (Seagate ST10000NM0086 + ST10000NE0008 : Thumbup : )
gacchan
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Re: NAS per studio medico

Messaggio da gacchan »

Adesso mi è più chiaro.
Quindi da quello che mi pare di capire mi basta un semplice due bay con raid1 se non mi servono dimensioni di hd mostruose (al che mi chiedo allora a chi servono i 4 bay con raid5? a chi servono archivi più grandi?).
Scendo nel dettaglio delle mie necessità di utilizzo: il macchinario radiografico genera un file di circa un giga, io questo singolo file non vorrei registrarlo su hd interno sia per non appesantire il pc/mac sia perchè ho paura che se brucia perdo tutto, sia perchè mi sarebbe comodo un qualcosa di raggiungibile anche quando non sono a studio e vogliop consultare quei dati da casa. In più ho un sistema domotico con una decina di telecamere di rete e leggevo che invece di usare nvr (che ho già) della casa il nas da soluzioni più performanti (e/o di conservare registrazioni di maggiore durata) e quindi non mi spiacerebbe avere anche questa feature.
Alla luce di questo (non voglio avere i dati anche sui pc di rete ma solo su nas) cosa mi converrebbe fare?
Come funzionerebbe per il backup? si aggiunge un hd esterno sul nas e gestisce lui la funzione o c'è un altro modo (non ho capito ad es cosa dice piani di prendere un secondo nas da mettere in altro luogo)?

Domanda collaterale e forse banale: attualmente al programma di gestione tac si imposta il percorso dove risiede archivio ed è su hd, come funziona quando si ha un nas? si inserisce nel percorso un indirizzo di rete?


grazie ancora
FFFAB
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Re: NAS per studio medico

Messaggio da FFFAB »

Se prendi un 2 bay ed un giorno ti serve più spazio (tipica situazione di un archivio) sei obbligato a cambiare entrambi i dischi, mentre se hai un mutlibay (da 3 in su) basta aggiungere un disco identico e tutto il suo spazio è recuperato: 2x6Tb in raid1 è pari a 6Tb, 3x6Tb in raid5 è pari a 12Tb.

Sulle telecamere non mi pronuncio a favore: ho usato la SurvStation ed adesso QVR Pro ed entrambi non mi soddisfano. Ho il QVR gratis e lo uso solo per questo motivo, ma un nvr VALIDO (non una cinesata da 30euro venduta a 3000) è tutt'altra cosa. Non aggiungo altro...

Se i dati sono solo sul NAS (e sempre se il software radiografico permettesse di farlo: si tratterebbe, quasi certamente, di una connessione SMB o FTP) devi valutare che il NAS si può rompere e/o malfunzionare esattamente come un PC.
La continuità di esercizio è una priorità??
Può lo studio restare senza salvare le radiografie fino a quando il "deposito" non verrà riparato o, cmq, reso nuovamente operativo??
C'è personale sufficientemente preparato dal punto di vista informatico per sistemare in autonomia un malfunzionamento??
Avete un sistemista che vi segue con intervento garantito in X ore??
Ecc ecc ecc...

Se i dati sono solo sul NAS si possono perdere come se fossero solo sul PC... cambia ben poco da questo punto di vista...
PiaNi faceva correttamente osservare che un secondo NAS per i backup automatizzati posto uno accanto all'altro è sì una soluzione, ma molto "povera": meglio che tale NAS (se c'è) sia, ad esempio, a casa, e fare sì che i 2 NAS (supponiamo di notte) si vedano e il primo trasferisca (scrivo meglio, copi) i files sul secondo.
E' solo un esempio, ma è già un'ottima soluzione.

Non ho ancora capito una cosa: ma quanto sono importanti 'sti file : Eeek : ??? Sopra hai scritto che "tendenzialmente non c'è budget prefissato basta che sia affidabile": affidabile cosa?? Se intendi il NAS da solo, tutti lo sono e non lo è nessuno. Devi TU fare in modo che il sistema complessivo (nas, raid, scelta dischi, sistema di backup, protezione degli accessi, hardware correlato (tipo router e switch), perfino l'impianto elettrico/dati stesso ecc ecc) in base a COME lo hai pensato sia solido, affidabile, a prova di imbecilli (non voglio offendere nessuno, intendo a prova di errore umano) e quanto più semplice possibile (che non significa banale).
A mio avviso, se posso sollevarti una critica, sei partito col piede sbagliato: ti stai focalizzando troppo sul cosa, e non sul come (ne è prova, scusami, il fatto che non sai nemmeno SE e COME il software salvi tali files su un dispositivo remoto).
Se tu fossi un privato, ti direi, scherzosamente, studia, studia e ristudia; e quando credi di aver finito, ricomincia da capo : Lol : : Lol : : Lol :
Ma visto che parliamo di attività lavorativa (ed anche così importante), beh, non è uno scherzo.
Se il budget non è determinante, vi consiglio altresì di rivolgervi ad un professionista: valutando la vostra situazione nel complesso, saprà consigliarvi al meglio.

PS: Non ne hai parlato, ma te ne parlo io: occhio al nuovo GDPR ed ai dati sensibili IN CHIARO presenti sui supporti di memorizzazione (dischi del NAS compresi). Una crittografia dei dischi è, a mio parere, quasi obbligatoria se da tali files è possibile risalire all'identità del paziente: ti rubano il NAS.... se non criptati tali dati in che mani vanno???...

Ci sono ventordicimila cose da pensare prima delle telecamere... : Sad : : Chessygrin :
: Walkman : TS-453A 8Gb Kingston HyperX Impact CL9 (Seagate ST10000NM0086 + ST10000NE0008 : Thumbup : )
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